La Strategia Energetica Nazionale 2017 definisce target ambiziosi e complessi per rendere il nostro sistema energetico nazionale più competitivo, più sicuro e più sostenibile.
Riduzione dei consumi finali di 10 Mtep cumulati al 2030, 28% dei consumi totali al 2030 coperti da fonti rinnovabili, 55% dei consumi elettrici al 2030 coperti da fonti rinnovabili, promozione della mobilità pubblica e dei carburanti sostenibili, abbandono del carbone per la produzione elettrica entro il 2025 sono tra i target cardine.
I temi delle energie rinnovabili e dell’efficienza energetica sono dunque destinati a giocare un ruolo sempre più centrale per il settore delle public utilities che dovranno contribuire ad incrementare la sostenibilità, partecipando attivamente alla riduzione dei consumi e utilizzando soluzioni tecnologiche “smart”.
Per intervenire in questa direzione non basta effettuare semplici valutazioni economiche legate alla redditività degli impianti e alla presenza o meno di incentivi: è necessario avere un quadro chiaro del contesto normativo e dei molteplici interlocutori istituzionali coinvolti, effettuare valutazioni strategiche, avere le competenze necessarie per mantenere la conformità di impianti e di interventi secondo le disposizioni regolatorie di riferimento.
La legislazione, a livello nazionale e comunitario, offre alle aziende nuove motivazioni volte a incrementare la sostenibilità energetica e a partecipare attivamente alla riduzione degli sprechi, anche attraverso meccanismi di certificazione obbligatori e volontari.
Disponiamo di specifiche service-line e di un team dedicato in grado di affiancare le società clienti in tutte le attività necessarie per accogliere, con successo, le sfide proposte dalla green economy valorizzando il contesto in cui operano.