Gestione della qualità tecnica di fronte all’emergenza
A causa dell’emergenza Covid-19, le attività connesse alla realizzazione degli investimenti previsti dal Programma degli Interventi sono proseguite in modo differenziato sul territorio nazionale: alcuni operatori hanno proseguito senza interruzioni, altri hanno dovuto prevedere rallentamenti se non addirittura blocchi dei lavori.
L’auspicata ripartenza a pieno regime delle attività economiche vede nel settore idrico un potenziale volano di ripresa dato che molti interventi di natura infrastrutturale sono già cantierabili. In questo quadro la regolazione della qualità tecnica ha il compito – centrale e sempre più determinante – di fungere da “potente driver” degli investimenti, capace di incidere sia sulla loro quantità che sulla loro qualità.
Il quarto appuntamento degli UTILITEAM ONLINE SII TALKS si propone di fornire una visione riguardo a come gli operatori del servizio idrico – gestori ed Enti d’Ambito – hanno agito finora e come si stanno apprestando ad agire per raggiungere gli obiettivi di miglioramento stabiliti.
Alla vigilia della prima applicazione del meccanismo di penalità e incentivi stabilito dalla delibera 917/2017/R/IDR e a seguito della necessità di gestire il difficile momento connesso alla pandemia che ha colpito il nostro Paese e il mondo intero.
Il 25 giugno, con i rappresentanti dei Gestori e degli Enti d’Ambito valuteremo come – a due anni dall’introduzione della RQTI – la necessità di rispondere alle prescrizioni della qualità tecnica abbia effettivamente inciso sull’organizzazione e sui processi aziendali, e su come anche il rapporto tra gli Enti d’ambito e i Gestori sia destinato ad evolvere verso un modello basato su di una profonda interazione per garantire la possibilità di raggiungere gli obiettivi.
Avremo modo di ascoltare quali soluzioni sono state individuate per ottenere i miglioramenti di performance prescritti dalla regolazione e quali sono state le principali criticità cui si è dovuto far fronte. Con loro proveremo ad affrontare alcuni temi di rilevanza centrale:
- il livello degli investimenti raggiunto è adeguato rispetto agli obiettivi di qualità tecnica?
- le risorse finanziarie rivenienti dalla tariffa e dai finanziamenti pubblici sono in grado di coprire il fabbisogno di investimenti accresciuto dalla qualità tecnica?
- il sistema Paese riesce – nonostante l’emergenza – a realizzare i piani di investimento necessari per il miglioramento o il mantenimento dei macroindicatori?
- quali soluzioni sono messe in campo per monitorare gli effetti degli interventi sui parametri di qualità tecnica?
PROGRAMMA
09.30 | Introduzione (Utiliteam, Ing. Giuseppe Sbarbaro)
09.45 | Inquadramento dello stato di fatto generale della RQTI (Utiliteam, Ing. Piergiorgio Veroni – Ing. Caterina Ricottilli)
La regolazione della qualità tecnica costituisce uno dei capitoli della regolazione di maggiore impatto, che sta imprimendo profondi cambiamenti nel modello di gestione delle aziende del settore idrico.
Sulla base del nostro osservatorio, faremo una panoramica su come le imprese idriche italiane stanno gestendo il cambiamento, con focus sulle principali criticità rilevate e sulle azioni più incisive atte al loro superamento.
10.15 | Intensità dell’azione necessaria e soluzioni tecnologiche (Ing. Roberto Zocchi)
La regolazione di ARERA e, in particolare, specifici provvedimenti quali l’RQTI hanno contribuito a far crescere il volume degli investimenti nel settore idrico, che in pochi anni sono triplicati.
Ma il differenziale tra l’Italia e i principali Paesi europei è ancora molto grande: il valore degli investimenti per abitante che si realizzano nel nostro Paese è circa la metà rispetto a quelli di Francia e UK, tanto per citarne alcuni.
Cosa occorre per far compiere al settore un ulteriore deciso passo in avanti?
E, ancora, come occorre agire affinché la “qualità” degli investimenti che si realizzeranno sia adeguata e coerente con gli obiettivi del servizio, anche e soprattutto dal punto di vista delle scelte tecnologiche?
10.30 | Il punto di vista dei Gestori
Come cambia il modo di pianificare gli interventi (Lario Reti Holding S.p.A., Dott. Matteo Astorri)
La regolazione della qualità tecnica costringe a ripensare le priorità di investimento, riconsiderandone intensità e tipologia, coniugando le esigenze del territorio con gli obiettivi fissati dalla RQTI.
Enti d’Ambito e Gestori si devono confrontare in modo costruttivo, collaborando per trovare il giusto equilibrio tra investimenti e tariffe e per conciliare gli obiettivi di investimento, che discendono da ben definite esigenze, con il contesto operativo, che richiede adeguati livelli di flessibilità.
Come monitorare l’efficacia degli investimenti vs. macro-indicatori (Metropolitana Milanese S.p.A., Dott. Stefano Tani)
La puntuale rilevazione dei dati dal campo è condizione necessaria per comprendere se gli interventi realizzati stanno producendo i risultati attesi. Dati anche soltanto tardivi compromettono la possibilità di tenere sotto controllo la qualità tecnica. Quali sono le soluzioni più interessanti adottate da MM e quali sono i benefici che ne sono derivati?
Come gestire i flussi informativi (Azienda Cuneese dell’Acqua S.p.A., Dott. Mauro Raviola)
Gli indicatori di qualità tecnica sono al centro del sistema di incentivi e penalità stabilito dalla RQTI che esige la precisa rilevazione e registrazione di molteplici dati provenienti da fonti molto eterogenee. Dati che devono essere validati dall’Ente di governo sotto il profilo della completezza, correttezza, coerenza, congruità e certezza.
Ciò costituisce un prerequisito essenziale del sistema di gestione della qualità tecnica, che va conseguito e mantenuto mediante processi gestionali che assicurino flussi informativi certi. Ma costituisce anche un patrimonio di informazioni preziose per una gestione sempre migliore.
11.30 | Il punto di vista degli ATO (Autorità Idrica Toscana, Dott. Alessandro Mazzei – Ing. Andrea Cappelli)
L’adozione del RQTI ha posto gli Enti d’Ambito e gli operatori nella condizione di dover guardare agli investimenti da un nuovo punto di vista, maggiormente caratterizzato dalla necessità di raggiungere precisi obiettivi collegati ai 6 macro-indicatori previsti dalla norma.
Quali sono state le azioni che l’EGATO ha dovuto intraprendere per assicurare il raggiungimento degli obiettivi?
Quali scelte ha dovuto operare dal punto di vista tecnico?
Ha riscontrato la necessità di rivedere le modalità di relazione con i gestori, andando verso una maggiore interazione e condivisione oppure no?
11.45 | Considerazioni finali
12.00 | Conclusione della sessione