Finanziamenti pubblici e altre agevolazioni
Al settore idrico è richiesta un’ulteriore accelerazione sul fronte degli investimenti per lo sviluppo e l’ammodernamento infrastrutturale, a supporto della ripresa economica del Paese.
A tal fine la stessa ARERA auspica che vengano potenziati gli strumenti di sostegno che la vedono coinvolta, vale a dire la sezione acquedotti del Piano nazionale degli interventi nel settore idrico ed il Fondo di garanzia delle opere idriche, che si aggiungono ad altri strumenti preesistenti quali ad esempio il Fondo per lo Sviluppo e la Coesione.
Al riguardo ci troviamo in un momento particolare, che vede la concomitanza – oltre alle esigenze di ripresa economica post emergenza sanitaria – di almeno tre circostanze:
- è in fase di determinazione la tariffa idrica per il periodo 2020-2023, che prevede, oltre al Piano degli Interventi, anche il Piano delle Opere Strategiche,
- sono in fase di definizione tanto i nuovi stralci 2021-2022 del Piano nazionale che la programmazione della politica di coesione per il periodo 2021-2027,
- è in fase di avviamento il Fondo di garanzia.
Sono dunque di massima attualità alcune importanti questioni:
- Quali sono i requisiti dei progetti suscettibili di essere finanziati o garantiti?
- Come si sviluppa il procedimento per la loro selezione e qual è il ruolo del Gestore?
- Qual è l’impatto tariffario di un finanziamento a fondo perduto?
- Quali sono le specifiche esigenze di rendicontazione, che si presume integrata con la rendicontazione tariffaria e con l’unbundling contabile?
La Legge n. 160 del 27 dicembre 2019, all’articolo 1, commi da 184 a 197 (cd. ‘Legge di Bilancio 2020), definisce la disciplina degli incentivi fiscali previsti dal Piano Nazionale Transizione 4.0, introducendo un credito d’imposta per investimenti in beni strumentali nuovi, parametrato al costo di acquisizione degli stessi.
La nuova agevolazione per gli investimenti in beni strumentali, mutua il suo ambito applicativo, oggettivo e soggettivo, dalla disciplina del super ed iper ammortamento, ma da maggiorazione del costo di acquisto del bene (e quindi da maggiorazione dell’ammortamento in dichiarazione dei redditi) diviene un credito d’imposta.
I gestori del Servizio Idrico Integrato si confrontano costantemente con i propri fornitori di soluzioni tecniche e tecnologiche ai fini dell’implementazione dello Smart Metering, della Telegestione, del Telecontrollo e della Ricerca Perdite ai fini di una Gestione Digitale dei propri Asset e Big Data.
Ulteriore punti di attenzione sono anche le tematiche di sostenibilità rappresentate dai Risparmi Energetici e dal Trattamento fanghi.
Gli investimenti in materia di digitalizzazione delle reti ed economia circolare nel trattamento acque sono qualificabili “4.0” ed elegibili all’applicazione del Credito d’imposta 2020.
Ne parleremo il 09 giugno durante l’appuntamento degli Utiliteam Online SII Talks dedicato ai finanziamenti pubblici e altre agevolazioni.